Le Mele Verdi

Le Mele Verdi è gruppo corale e teatrale costituito quasi esclusivamente da ragazzine diventato famoso negli anni Settanta e Ottanta per aver realizzato alcune celebri sigle di cartoni animati (Barbapapà, “La banda dei ranocchi“, “Belfy e Lillibit“, “Mademoiselle Anne“, ecc…) e spettacoli musicali per l’infanzia.

Le Mele Verdi

Le Mele Verdi

Fondato e diretto a Milano nel 1974 dalla cantautrice Mitzi Amoroso, insegnante di canto e recitazione per bambini, e vincitrice di varie rassegne musicali, come ed esempio lo Zecchino d’Oro di Bologna e l’Ambrogino d’Oro di Milano.

Il gruppo nacque casualmente: Mitzi Amoroso, che da diversi anni aveva abbandonato la carriera di cantautrice per dedicarsi alla musica per bambini, lavorava come insegnante di musica nella scuola della figlia e aveva vinto nel 1974 l’Ambrogino d’oro.

Il giorno successivo all’Ambrogino la nonna dell’interprete della canzone le chiese di far cantare la canzone al nipote durante una festa paesana. La compositrice accettò e chiamò le sue figlie e alcune loro compagne di scuola per fare i cori.

Fece vestire le bambine con delle magliette verdi e vista la giovanissima età delle interpreti, decise di soprannominarle Le Mele Verdi.

L’esibizione fu un successo, così vennero organizzati altri concerti nell’hinterland milanese per il gruppo.

Le Mele Verdi hanno saputo conquistare il cuore di molti bambini e ragazzi per la loro simpatia e spontaneità, incantando il pubblico con la loro voce, tra deliziosi balletti coreografici in TV e magiche atmosfere fiabesche in teatro.

Molti brani di successo sono stati composti dal musicista Corrado Castellari, già autore di vari cantanti famosi (Mina, Fabrizio De André, Adriano Celentano, ecc.).

Nel 1987 Mitzi Amoroso va incontro a problemi personali legati alla morte della madre, e contemporaneamente viene abbandonata dalla RCA, la quale, ormai in crisi e prossima ad essere acquisita dalla BMG, decide di non investire ulteriormente nel settore delle sigle televisive.

Conseguentemente a questo e ritenendo inoltre di subire un boicottaggio da parte delle principali reti televisive, la Amoroso prende la decisione di sciogliere il gruppo.